Integrazione del reato di cui all’art. 600-ter, n. 1), cod. pen.
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Integrazione del reato di cui all’art. 600-ter, n. 1), cod. pen.

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 15 novembre 2018, n. 51815. La massima estrapolata: Ai fini dell’integrazione del reato di cui all’art. 600-ter, primo comma, n. 1), cod. pen., con riferimento alla condotta di produzione di materiale pedopornografico, non è più necessario, viste le nuove formulazioni della disposizione introdotte a partire dalla legge 6...

Responsabilità da reato degli enti e la revoca della misura interdittiva
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Responsabilità da reato degli enti e la revoca della misura interdittiva

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 14 novembre 2018, n. 51515. La massima estrapolata: In tema di responsabilità da reato degli enti, la revoca della misura interdittiva disposta a seguito di condotte riparatorie poste in essere ai sensi degli art.17 e 49, d.lgs. n.231 del 2001, intervenuta nelle more dell’appello cautelare proposto nell’interesse della...

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Misura di sorveglianza speciale, la cui esecuzione sia stata sospesa

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 13 novembre 2018, n. 51407. La massima estrapolata: Nei confronti del destinatario di una misura di sorveglianza speciale, la cui esecuzione sia stata sospesa per effetto di una detenzione di lunga durata, in assenza di una rivalutazione dell’attualità e persistenza della sua pericolosità sociale ad opera del giudice...

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La diversità di sostanze stupefacenti oggetto della condotta e la configurabilità del reato di cui all’art. 73, co 5

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 9 novembre 2018, n. 51063. La massima estrapolata: La diversità di sostanze stupefacenti oggetto della condotta non è di per sé ostativa alla configurabilità del reato di cui all’articolo 73, comma 5, del Dpr n. 309 del 1990, in quanto è necessario procedere a una «valutazione complessiva» degli...

La mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale
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La mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 11 ottobre 2018, n. 46201. La massima estrapolata: La mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale non ne preclude la revoca per la mancanza delle condizioni di applicabilita’, neanche in assenza di fatti. Sentenza 11 ottobre...

In tema di successione di leggi penali, a fronte di una condotta interamente posta in essere sotto il vigore di una legge penale più favorevole e di un evento intervenuto nella vigenza di una legge penale più sfavorevole, deve trovare applicazione la legge vigente al momento della condotta
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In tema di successione di leggi penali, a fronte di una condotta interamente posta in essere sotto il vigore di una legge penale più favorevole e di un evento intervenuto nella vigenza di una legge penale più sfavorevole, deve trovare applicazione la legge vigente al momento della condotta

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 24 settembre 2018, n. 40986. La massima estrapolata: In tema di successione di leggi penali, a fronte di una condotta interamente posta in essere sotto il vigore di una legge penale più favorevole e di un evento intervenuto nella vigenza di una legge penale più sfavorevole, deve trovare...

Nei casi di reati puniti con pene eterogenee (detentive e pecuniarie) posti in continuazione, l’aumento di pena per il reato satellite va comunque effettuato secondo il criterio della pena unitaria progressiva per moltiplicazione
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Nei casi di reati puniti con pene eterogenee (detentive e pecuniarie) posti in continuazione, l’aumento di pena per il reato satellite va comunque effettuato secondo il criterio della pena unitaria progressiva per moltiplicazione

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 24 settembre 2018, n.40983. La massima estrapolata: La continuazione, quale istituto di carattere generale, è applicabile in ogni caso in cui più reati siano stati commessi in esecuzione del medesimo disegno criminoso, anche quando si tratti di reati appartenenti a diverse categorie e puniti con pene eterogenee. Nei...

In tema di resistenza a un pubblico ufficiale, ex art. 337 cod. pen., integra il concorso formale di reati, a norma dell’art. 81, primo comma, cod. pen., la condotta di chi usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio mentre compiono un atto del loro ufficio o servizio.
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In tema di resistenza a un pubblico ufficiale, ex art. 337 cod. pen., integra il concorso formale di reati, a norma dell’art. 81, primo comma, cod. pen., la condotta di chi usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio mentre compiono un atto del loro ufficio o servizio.

Corte di Cassazione, sezioni unite penale, sentenza 24 settembre 2018, n.40981. La massima estrapolata: In tema di resistenza a un pubblico ufficiale, ex art. 337 cod. pen., integra il concorso formale di reati, a norma dell’art. 81, primo comma, cod. pen., la condotta di chi usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali...

Le fattispecie previste nell’art. 12, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 configurano circostanze aggravanti del reato di pericolo di cui al comma 1 del medesimo articolo.
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Le fattispecie previste nell’art. 12, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 configurano circostanze aggravanti del reato di pericolo di cui al comma 1 del medesimo articolo.

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 24 settembre 2018, n.40982. La massima estrapolata: Le fattispecie previste nell’art. 12, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 configurano circostanze aggravanti del reato di pericolo di cui al comma 1 del medesimo articolo.   Corte di Cassazione sezioni unite penali Sentenza 24 settembre 2018, n.40982   Ritenuto...

La presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale, prevista nella speciale ipotesi di confisca di cui all’art. 12-sexies d.l. n. 306 del 1992
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La presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale, prevista nella speciale ipotesi di confisca di cui all’art. 12-sexies d.l. n. 306 del 1992

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 24 settembre 2018, n.40985. La massima estrapolata: La presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale, prevista nella speciale ipotesi di confisca di cui all’art. 12-sexies d.l. n. 306 del 1992, non opera nel caso in cui il cespite sequestrato sia formalmente intestato ad un terzo ma si assume si...